Viaggio in Australia di 37 giorni
Visitando, la città di Cairns con Kuranda Scenic Railway, Wild World, Daintree River, Cape Tribulation e barriera corallina con l’Ocean Spirit; la città di Darwin con la visita del Parco Nazionale di Kakadu (Adelaide River Crossing, Yellow River, Nourlangie Rock, Twin e Jim Jim Falls) del Parco Nazionale Nitmiluk con Khatherine Gorge e le grotte Cutta Cutta) il Parco Nazionale di Lichfield con numerose cascate); l’ Ayers Rock con il famoso monolite Uluru e i Monti Olgas (Kata Tjuta, in aborigeno);
Ad Exmouth il Parco Nazionale Cape Range, scendendo verso Perth le località di Coral Bay, Tourquoise Bay, Carnarvon, Shark Bay, Nanga Bay, Monkey Mia, il Parco Nazionale di Kalbarry, i Pink Lakes, il Parco Nazionale di Nambung, il Deserto dei Pinnacoli; la città di Perth; la Tasmania con Hobart, Swansea, Bicheno, Lauceston, Stanley, Boat Harbour, Strahan, Queentown ed infine Sydney.
Il primo dicembre in cinque amici siamo partiti per l’Australia.
Ad eccezione dei biglietti aerei, comprati presso un’agenzia turistica, ho autonomamente programmato il viaggio prenotandolo tutto via internet.
La prenotazione più importante è stata quella del ristorante dove abbiamo trascorso l’ultimo dell’anno: a Sydney, proprio sulla baia, con a destra l’Opera House ed a sinistra il ponte.
Cairns: Visita foresta pluviale con Skyrail e rientro con Kuranda Scenic Railway
Dopo il lungo viaggio aereo arriviamo a Cairns. Purtroppo dobbiamo constatare che la stagione delle piogge è già iniziata.


Foresta Pluviale
Cirns – AustraliaVisitiamo la foresta pluviale che “sorvoliamo” con lo Skyrail, che arriva sino a Kuranda dove abbiamo il primo contatto con gli aborigeni che vendono i loro prodotti artigianali.
Rientriamo a Cairns con lo storico trenino, il Kuranda Scenic Railway.


Kuranda Railway
Cairns – Australia
Cairns: Wild World visita agli animali d’Australia
Il giorno successivo, sotto una pioggia battente, visitiamo il Wild World, dove possiamo ammirare animali caratteristici dell’Australia: koala, canguri, kookaburra, emu, cassowari, wallaby, serpenti. Per non parlare della gran varietà di uccelli e di pappagalli, oltre ai coccodrilli.


Wild World - Pappagallo
Cairns – Australia


Wild World - Coccodrillo
Cairns – AustraliaCairns: Daintree River, foresta pluviale e Cape Tribulation
Arriviamo al fiume Daintree che navighiamo in barca ed ammiriamo coccodrilli baby, serpenti arrotolati sui rami di un albero, aquile di mare, farfalle blu e nere (si chiamano Ulinqs) e stupendi fiori gialli a noi sconosciuti.
Prima di arrivare a Cape Tribulation, dove abbiamo prenotato dall’Italia il nostro albergo, percorriamo un sentiero attrezzato nella foresta pluviale e saliamo ad oltre 20 metri di altezza.
Lungo la strada notiamo rivoli d’acqua che attraversano l’asfalto; non esistono ponti, è l’asfalto che si avvalla nei punti in cui l’acqua pluviale scende a valle.
La pioggia si fa sempre più insistente e, quando andiamo a letto, diluvia. E continua a diluviare tutta la notte.


Daintree River
Cairns – AustraliaCape Tribulation: strade allagate
Riusciamo a partire alle 14.00 con un bus di linea, abbandonando la nostra auto a noleggio. L’altezza dell’acqua è tale che ci fermiamo in un bar per quasi due ore. Poi l’acqua scende e riusciamo a passare.Siamo a Cairns alle 20.30. Sei ore e mezzo per fare 130 chilometri.


Foresta Pluviale e allagamenti
Cape Tribulation – AustraliaCairns: barriera corallina con l’Ocean Spirit
Il mattino successivo prendiamo il catamarano Ocean Spirit per una gita alla barriera corallina.
Il tempo è sempre brutto e piovoso così l’immersione con respiratore, pur bella, è completamente priva di colori (stupende ed immense, più di un metro, le valve) ed il successivo bagno è accompagnato da una stranissima sensazione dolorosa sulla nostra schiena per la forza con la quale cade la pioggia.
In compenso sul catamarano hanno preparato un buffet a base di pesce molto…invitante.


Barriera corallina
Cairns – AustraliaNorth Territory: Adelaide River Crossing, nel Kakadu National Park
In aereo ci spostiamo dal Queensland a Darwin, capitale del North Territory, città moderna (ma anonima) ricostruita dopo il Natale del 1974 quando venne distrutta dal ciclone Tracy.
A Darwin troviamo un clima molto caldo ed umido, quasi insopportabile.
Iniziamo la visita del Kakadu e, dopo solo un’ora, arriviamo in riva all’Adelaide River Crossing.
Facciamo un giro con barche attrezzate: ci sono grandi finestroni con enormi e spesse lastre di vetro nella parte bassa, mentre nella parte alta la possibilità di vedere gli addetti che, con lunghe canne, offrono ai coccodrilli grandi bistecche di carne.


Adelaide River Crossing - Coccodrillo
AustraliaKakadu National Park: Nourlangie Rock
Siamo circondati dalle mosche mentre visitiamo le famose pitture rupestri di Nourlangie Rock, molto note, specie la figura che mostra l’anatomia umana definita “arte a raggi X”. Ed in mezzo a questi antichissimi reperti abbiamo visto un lucertolone con una cresta “preistorica”!


Pitture Rupestri - Nourlangie Rock
AustraliaKakadu National Park: Yellow Water
Il mattino successivo partiamo da Yellow Water dove facciamo un giro in barca sulle paludi.
La barca naviga lentamente e silenziosamente (ha il motore elettrico) sulle acque della palude in mezzo a mangrovie, a un verde prato galleggiante chiamato “l’erba dei bufali”, ad una gran quantità di ninfee bianche e rosse e ad una miriade di uccelli.


Kakadu National Park - Yellow River
AustraliaVediamo l’ibis con becco e zampe nere, una varietà di cormorano con il collo a serpente, il martin pescatore, aquile di mare, nibbio bruno, anatre di tutti i tipi, pesci che saltano sull’acqua, migliaia di volpi volanti (pipistrelli) con muso peloso, appesi a testa in giù sugli alberi.
E’ stata una delle più belle esperienze fatte in Australia.


Kakadu National Park - Yellow River
AustraliaKakadu National Park: cascate Twin e Jim Jim


Kakadu National Park - Cascate Jim Jim
AustraliaNitmiluk National Park: Khaterine Gorge
Lasciamo il Kakadu per dirigerci verso la cittadina di Khaterine dalla quale si parte per la visita del Parco Nazionale di Nitmiluk: l’attrazione principale è quella di risalire il fiume oltrepassando le rapide del Khaterine Gorge.


Nitmiluk National Park - Khaterine Gorge
AustraliaSoffriamo per l’elevata temperatura e l’alta percentuale di umidità.
La risalita del fiume è interessante per la spettacolarità della gola nella quale scorre il fiume. Da aggiungere l’intensa vita animale: cormorani serpente, aquile di mare, corvi, uccelli vari ed il coccodrillo d’acqua dolce. Non attacca l’uomo e non è più lungo di un metro e mezzo.
Oltrepassiamo le rapide scendendo dalla barca, proseguendo a piedi, per prendere la barca che è a monte della rapida.
Un paio di volte ci fanno risalire il fianco della montagna sino ad arrivare a piccoli laghi con interessanti cascate.
Nel pomeriggio visitiamo le grotte di Cutta Cutta, profonde una quindicina di metri, e restiamo affascinati dalle radici degli alberi che, in cerca di acqua, scendono sino a 25 metri nelle viscere della terra.


Nitmiluk National Park - Khaterine Gorge
AustraliaLichfield National Park e città di Darwin
Il giorno successivo, rientrando a Darwin, visitiamo il Parco Nazionale di Lichfield con numerose cascate (Florence Falls, Wangi, Buley Rockhole, le più importanti), gole e profonde pozze d’acqua.


Lichfield National Park
AustraliaDurante il nostro frugale pasto vengono a trovarci diversi uccelli. Due di stupenda bellezza: sono kookaburra con piume colorate di blu sul corpo ed arancio sulla coda.
Uscendo dal parco visitiamo i termitai “magnetici”.


Termitai “magnetici” - Lichfield National Park
AustraliaSono giganteschi ed hanno la caratteristica di avere una parete molto sottile.
Le termiti infatti espongono al sole questa parete sottile con l’intento di controllarne la temperatura.


Kookaburra - Lichfield National Park
AustraliaPoco prima di arrivare a Darwin la nostra attenzione viene attratta da un bisonte della strada il quale ha attaccati ben tre rimorchi.
La principale attrazione di Darwin è l’Aquascene dove i pesci sono abituati a mangiare pane raffermo dalle mani dei visitatori.
Ayers Rock (Uluru)
Dopo notevoli ritardi nelle coincidenze aeree, siamo ad Ayers Rock al tramonto il che ci permette di ammirare il monolite di Uluru (“montagna sacra” in aborigeno).


Ayers Rock (Uluru)
AustraliaIl monolite ha colori diversi a seconda della luce. Inoltre la terra rossa ed il colore dell’erba, dal giallo al verde, rendono ancora più emozionante lo spettacolo.
Spettacolo stupendo e ci siamo così innamorati del posto (Uluru e Monti Olgas (Kata Tjuta, in aborigeno, corrispondente a “molte teste”) che, nonostante il costo elevato, decidiamo di regalarci un giro in elicottero al tramonto. Abbiamo speso bene i nostri soldi.


Ayers Rock (Uluru)
Australia


Ayers Rock (Uluru)
AustraliaMonti Olgas (Kata Tjuta): Olga Gorge e Valle dei Venti
L’indomani di buon mattino (ad evitare le alte temperature) andiamo a visitare i Monti Olgas.


Monti Olgas (Kata Tjuta)
AustraliaInnanzi tutto ci inoltriamo nell’Olga Gorge, una spettacolare gola tra due enormi cupole.


Monti Olgas (Kata Tjuta)
AustraliaIl caldo è attenuato da un forte vento così decidiamo di inoltrarci all’interno dei monti, superando un’asperità e ritrovarci nella Valle dei Venti.
Oltre a fiori ed animali diversi vediamo un albero che ha fiori simili alla nostra mimosa.
Nonostante il vento il caldo è elevato e, vista la gran quantità di cartelli che ricordano che la disidratazione è improvvisa, decidiamo di rientrare.
Alla sera godiamo dello spettacolo delle stelle in cielo come non avevamo visto da decenni.
L’Uluru può essere scalato e la scalata viene facilitata da una catena con la quale ci si può aiutare.
Sono salito per circa duecento metri, più per poter effettuare delle riprese e scattare delle foto, che per velleità di scalatore. Ma la fatica è stata enorme anche perchè la temperatura era di ben 45 gradi.
Exmouth: Cape Range National Park
Abbiamo pernottato a Perth, provenienti da Ayers Rock, per ripartire l’indomani mattina, destinazione Exmouth.
L’indomani partiamo con una gita organizzata per la visita del Parco Nazionale Cape Range.
La parte iniziale del parco è in roccia calcarea, con sedimenti corallini, dalle molteplici gradazioni di colore.
La vegetazione è rada e bassa ed iniziamo a vedere distese di spinifex, gialli cespugli di erba secca e spinosa.
Entriamo poi nel bush con sabbia rossa, spinifex e banksia, tipica pianta con enormi fiori gialli.
All’ora della merenda veniamo circondati da emu pronti ad accettare quanto di commestibile lanciamo loro.


Bush - Cape Range Park
AustraliaDopo la visita al museo del Parco, arriviamo a Osprey Bay per fare un bagno di mare, in mezzo a coralli e pesci colorati, oltre a tartarughe e squaletti.
Scendiamo sino alla parte più meridionale del Parco dove, in barca, risaliamo lo Yardie Creek.
Oltre alla solita vita animale vediamo i “wallaby” delle rocce; sono i più piccoli canguri al mondo con un ciuffo di pelo bianco sul muso e sul petto.
Altro bagno alla Tourquoise Bay con l’acqua del mare che assume colori che vanno dal verde smeraldo al turchese intenso. Ancora coralli e pesci ed ancora tè e torta.


Osprey Bay - Cape Range Park
AustraliaVerso Perth: Coral Bay ed i “blowholes” di Carnarvon
Il mattino successivo iniziamo il viaggio di rientro a Perth: oltre 2.500 km!
Stupendo il mare a Baia di Coral Bay. D’obbligo un bagno in acqua profonda dove le concrezioni coralline sono molto più grandi. Ci impressionano le…montagne di coralli a corna di cervo con le estremità color azzurro o viola. Altre concrezioni sono piatte ed aperte, sembrano foglie, tutte traforate.


Coral Bay
AustraliaSosta all’altezza della cittadina di Carnarvon per vedere i blowholes. Altro non sono che colonne d’acqua che si generano per l’entrata con forza delle onde nei buchi delle formazioni di arenaria.


Blowholes
AustraliaVerso Perth: Hamelin e Shell Beach
Nel pomeriggio, lungo trasferimento chilometrico, con attraversamento del Tropico del Capricorno ed arrivo ad Hamelin Pool, la riserva marina con il gruppo di stromatoliti più famoso al mondo.
Gli/Le stromatoliti sono agglomerati rocciosi formati da strati di materiale calcareo depositato dalla grande crescita di colonie di microbi. Sono la forma di vita più vecchia al mondo: 3,5 miliardi di anni!
Vicino c’è la Shell Beach, una spiaggia lunga quasi 60 chilometri, formata da minuscoli gusci di conchiglie, e della profondità anche di 10 metri. Ed i locali costruiscono case con mattoni fatti di conchiglie pressate.
Da parte nostra ci siamo limitati a scrivere con le conchiglie BUON NATALE.
Il nostro albergo è situato a Carnarvon, nella Nanga Bay, uno dei posti più belli della zona.


Hamelin Pool - Stromatoliti
AustraliaVerso Perth: i delfini di Monkey Mia
Il mattino successivo ci rechiamo a Monkey Mia, la spiaggia resa famosa dai delfini che, alle 8.00 di ogni mattina, arrivano sino a riva per prendere il cibo loro offerto dai bagnanti.


Monkey Mia - Delfini
AustraliaLo spettacolo viene completato da tre stupendi pellicani che, incuranti del folto pubblico, girano sulla spiaggia e sembra si mettano in posa per farsi fotografare.
Alle 9.00 siamo già in marcia.


Monkey Mia - Pellicani
AustraliaVerso Perth: Kalbarri National Park (North)
Traffico nullo per cui poco prima delle 13.00, dopo 400 chilometri, siamo già all’interno del Parco Nazionale di Kalbarri.
Entriamo dall’ingresso nord, la parte dell’entroterra lungo la gola dove scorre il Murchison River.


Kalbarri National Park Nord
AustraliaLungo la strada prima incontriamo un bell’esemplare di varano, quindi un “banksia”, grande come un albero, con fiori gialli che sembrano candele rendendolo simile ad un albero di Natale.
Decidiamo di andare subito al punto panoramico Hawk’s Head (testa di falco) e percorriamo circa 30 km. per visitarne altri due. Uno è decisamente bello: una formazione rocciosa che incornicia la vista panoramica sul fiume Murchison, la Natures Window.
La cittadina di Kalbarri (dove pernottiamo) ci accoglie con una grande quantità di pappagalli grigi e rosa.


Kalbarri National Park Nord
AustraliaVerso Perth: Kalbarri National Park (Sud)
Il mattino successivo visitiamo la parte sud del parco Nazionale di Kalbarri, quella che dà sull’oceano.
Numerosi ed interessanti i punti panoramici ad ognuno dei quali è stato dato un nome: Red Bluff, Rainbow Valley, Pot Alley, Eagle Gorge, Natural Bridge.


Kalbarri National Park Sud
Australia


Kalbarri National Park Sud
AustraliaVerso Perth: Pink Lakes, Nambung National Park (Pinnacles Desert)
Nel corso della giornata tanti chilometri, bei panorami lungo la costa, gli stupefacenti laghi rosa (Pink Lakes) e l’agognato (per la stanchezza) arrivo a Cervantes, nei pressi del Deserto dei Pinnacoli che si trova all’interno del Parco Nazionale di Nambung.
Nonostante la stanchezza, visto il bel tramonto, decidiamo di andarlo a visitare subito.
Purtroppo poi il sole si è fatto desiderare. Poche le occasioni per godere delle lunghe ombre della sera.
Il posto è molto bello e decidiamo, a costo di alzarci presto, di tornare a visitarlo domani mattina presto.
Siamo stati premiati avendo avuto cielo terso e luce fantastica.
Per quasi due ore giriamo il deserto cercando di non farci sfuggire nessuno scorcio.


Nambung National Park (Pinnacles Desert)
Australia


Pink Lakes
Australia


Nambung National Park (Pinnacles Desert)
AustraliaCittà di Perth
Facciamo una deviazione sino a New Norcia, piccola cittadina fondata del 1845 da benedettini spagnoli che ancor oggi seguono la cattedrale ed i due collegi.
Alle 15.00 siamo già a Perth: abbiamo percorso 2.520 chilometri!
In città ci rendiamo conto che siamo a NATALE. Sino ad oggi, in considerazione del clima caldo e dell’assenza di riferimenti, ce ne eravamo…scordati. Ed invece oggi è il 23 dicembre! Perth ci fa rientrare nella realtà.
Giriamo il centro città, in mezzo a tanti Babbi Natale, ascoltando numerose canzoni natalizie.
Eppure siamo sudati ed in calzoni corti.
La città è modernissima con palazzi e chiese futuristici.
E’ una modernità affascinante così come è bello, in mezzo ad aiuole fiorite, il vero albero di Natale.


Perth
AustraliaTasmania: Hobart e Tasman Peninsula
Al mattino presto voliamo sulla Tasmania, via Melbourne. Nel pomeriggio giriamo il centro di Hobart, la zona del porto e Salamanca Place.
Ceniamo al Ristorante Mures, definito il “tempio del pesce”, ostriche e piatto misto di pesce, il tutto annaffiato con ottimo vino locale. Caratteristica cena da vigilia di Natale.
Il mattino successivo iniziamo un Natale per noi strano: continuiamo a fare i turisti.
Partiamo per la Tasman Peninsula con meta Fort Arthur.


Fort Arthur
Tasman PeninsulaSul mare baie ed insenature con piccole spiagge, nell’entroterra colline coltivate, grandi cottages, pini e tanti animali al pascolo: mucche, tori, pecore e cavalli. E’ un paesaggio dolce e rilassante che ricorda la Scozia.
Visitiamo la colonia penale di Fort Arthur, della metà del 1800.
A pranzo una fetta di torta, a cena, a buffet, nel ristorante del Grand Hotel Chancellor: ostriche, aragosta, pesce sia cotto che crudo, il tutto a volontà.
Abbiamo avuto la fortuna di vedere un echidna e un “diavolo della Tasmania”, anche se morto.


Tasman Peninsula
TasmaniaTasmania: Frycinet National Park, Hadspen e Launceston
L’indomani iniziamo il giro della Tasmania. Prima il Parco Nazionale Frycinet con spettacolari formazioni di granito rosa, dette Hazards, quindi salita al punto panoramico sulla Baia Wineglass.
Bicheno è località di mare dove pernottiamo il che ci permette di andare a vedere i pinguini che escono dal mare per raggiungere le loro tane.
Nella cittadina storica di Hadspen visitiamo l’Entally House, la più bella casa vittoriana della Tasmania.
A Launceston andiamo a visitare la Cataract Gorge ed il Penny Royal World, un complesso di antichi mulini.


Penny Royal World
Lauceston – TasmaniaTasmania: Devenport, Rocky Cape National Park, Stanley
Il giorno successivo, tra verdi pascoli, arriviamo a Devenport.
A Burnie restiamo ammirati dal bel panorama di Table Cape.
Il pomeriggio lo dedichiamo alla visita della Sisters Beach, una spiaggia di finissima sabbia bianca lunga 8 chilometri all’interno del Parco Nazionale di Rocky Cape.


Henty Beach
TasmaniaArriviamo sino a Stanley, incontaminato e grazioso paesaggio di pescatori con vecchie case vittoriane d’interesse storico. In seggiovia saliamo sino alla sommità del Nut.
Il giorno successivo iniziamo a risalire la Tasmania dal lato occidentale.
Attraversiamo la riserva statale Hellyer Gorge, sostiamo sulla spiaggia di Henty Beach per ammirare le dune di sabbia alte anche 30 metri.


Stanley Nut
TasmaniaTasmania: Harbour Macquarie, Franklin-Gordon Wild Rivers National Park, Hobart
A Stanley facciamo un giro in motoscafo sull’ Harbour Macquarie, golfo più grande del lago di Garda.
Visitiamo la Sarah Island già colonia penale.
Prima di rientrare a Stanley, attraverso le Hells Gates (Porte dell’Inferno), arriviamo in mare aperto ed assaporiamo….le onde oceaniche! Le Hells Gates sono così strette da non permettere l’ingresso alle navi.
Andiamo a dormire all’interno, a Queenstown, cittadina una volta famosa per le sue miniere, ora abbandonate.
Il panorama è desolante in quanto le polveri, generate dall’attività estrattiva, hanno distrutto completamente la vegetazione.
Dopo pochi chilometri entriamo nel Parco Nazionale Franklin-Gordon Wild Rivers dall’Unesco dichiarato Patrimonio dell’Umanità. La vegetazione è fittissima, noi percorriamo un tratto di sentiero per vedere l’imponente cascata Nelson.


Nelson Fall
TasmaniaPochi chilometri ancora ed entriamo nel Parco Cradle Mountain con magnifici paesaggi di montagna, cime innevate e laghi. E noi ci fermiamo sulle rive del lago più famoso, il lago St.Claire.
Per festeggiare il Natale, un albero secco dipinto di giallo, in mezzo ad un campo di grano tagliato.


St. Claire Lake
TasmaniaAd Hobart abbiamo il tempo per fare un giro nei padiglioni della loro fiera più importante, la Taste of Tasmania, dove vengono vendute le specialità gastronomiche dell’isola.
Ed un’altra gradita sorpresa: in porto già ormeggiate le prime imbarcazioni della regata Sydney-Hobart.
Sono arrivate con un giorno di anticipo grazie ai fortissimi venti di questi giorni.
Sydney
Tavolo all’aperto, proprio sotto il famoso ponte, con vista sull’Opera House.
Assistiamo ad uno spettacolo di fuochi d’artificio di bellezza ineguagliabile.
La maggior parte degli abitanti di Sydney, trascorrono la serata in barca, sulle acque della baia. Ci alziamo tardi il primo dell’anno, in tempo per un giro nel centro città.


Sydney
AustraliaSydney: Queen Victoria Building e Botanic Garden
Proseguiamo nella visita di Sydney addobbata, nonostante il caldo, con gli alberi di Natale.


Queen Victoria Building
SydneyVisitiamo il grande magazzino Queen Victoria Building per terminare la giornata al Botanic Garden che, oltre alle piante, offre la possibilità di vedere alcuni animali.


Botanic Garden
SydneySydney: Opera House, Double Bay e Manley Beach
Abbiamo alloggiato in un modesto BW situato nel quartiere di Double Bay.
Il centro è raggiungibile via mare in soli 13 minuti.
Di Sydney ricordo la visita all’Acquario, la vista dalla Torre girevole (per ammirare dall’alto la bellezza della baia), visitare il caratteristico centro commerciali quale la Strand Arcade, visitare la spiaggia di Manley non tralasciando una passeggiata sino a Shell Beach.


Manley Beach
SydneyNon dimenticare infine di passare una serata romantica nel quartiere dei Rocks, con gli stretti vicoli ed i bei ristorantini.
Ma è con la stupenda Opera House che desidero salutare questa meravigliosa capitale.


Opera House
SydneyIl nostro viaggio in Australia ormai è finito.
Confesso che è stato il mio secondo viaggio, il primo nel 1987.
Sono pronto a partire ancora domani: chi viene con me?
Ignazio MarconiIl mio nome è Ignazio e vivo in Italia, il mio motto: Viaggiaresempre
la mia biografia