Viaggio in Grecia di 14 giorni
Visitando: Ioannina, zona delle Meteore, Kalambaka, Chiesa del Sonno della Vergine, Monastero della Trasfigurazione di Cristo (o Grande Meteora, Monastero di Santo Stefano, Monastero Rousanou, Monastero di San Nikolas Anapausas, Monastero di Varlaam, Monastero di Agia Triada (Santissima Trinità), Delfi, Peloponneso, Olimpia, Kalamata, Mistra (già capitale della Morea) con Palazzo del Despota, Monastero Afendikò e Convento Pantanassa, Neapoli, Isola Elafonissi, Monemvasia, Nauplia, Cittadella Palamede, città di Argo, città ciclopica di Tirinto, Micene, Canale di Corinto, antica Corinto e Akrocorinto.
Partiamo da Venezia in traghetto per arrivare ad Igoumenitsa dopo poco più di 24 ore di navigazione.
La Grecia ci accoglie con una pioggia torrenziale ed una sgradita sorpresa: non è ancora ultimata l’autostrada sino a Ioannina. Non ci resta che percorrere la statale, tutta curve, frequentatissima dai TIR, con nuvole così basse da trasformarsi in fitta nebbia. Quando arriviamo a Ioannina la pioggia è ancora battente, le nuvole molto basse, per cui limitiamo la visita alla Cittadella. Sono le 15.05!
Delusi e bagnati fradici riprendiamo la strada per Kalambaka. Per le condizioni atmosferiche avverse possiamo solo immaginare il bel panorama sul lago e sulla Cittadella di Ioannina. Sono 130 chilometri ancor più…terrificanti rispetto alla prima parte. Saliamo il Passo Katara (1700 mt) dove il termometro segna 7 gradi!
Finalmente arriviamo a Kalambaka e l’inclemenza del tempo si è attenuata.
Il mattino successivo un bel sole ci permette di visitare al meglio la zona delle Meteore.
Meteore: Kalambaka con la Chiesa del Sonno della Vergine e Monasteri primitivi
Bello il paesaggio nel quale sono inseriti gli insediamenti monastici primitivi, quasi irraggiungibili e con costruzioni molto più semplici; le decorazioni degli interni soffrono per il precario stato di conservazione e per la poca luce.


Monasteri primitivi
Meteore – GreciaA Kalambaka molto bella la Chiesa del Sonno della Vergine (la nebbia ce la sfuma nella vista dall’alto). Il pulpito marmoreo è situato al centro della navata mentre gli affreschi (stupendi), risalenti ai secoli XIII^, XIV^ e XVI^, sono ispirati al ciclo storico della chiesa ortodossa e meriterebbero urgenti restauri.


Le Meteore
GreciaMeteore: Monastero della Trasfigurazione di Cristo (o Grande Meteora) e Monastero di Santo Stefano
Il Monastero della Trasfigurazione di Cristo è conosciuto con il nome della Grande Meteora. Sino al 1923 era accessibile solo con scale di corda, dopo è stato costruito un sentiero molto inclinato seguito da ben 115 scalini molto irregolari.
Visitare il Monastero è un’impresa. Ne vale la pena per la bellezza della Chiesa, ricoperta con stupende composizioni iconografiche. Da citare anche il grandioso refettorio ora trasformato in museo.
Il Monastero di Santo Stefano, una volta quasi inaccessibile, oggi si raggiunge attraversando un comodo ponte lungo appena 8 metri. Due le Chiese: San Caralambo è la Chiesa centrale, ma la vecchia chiesa originale è dedicata a Santo Stefano.


Grande Meteora
GreciaMeteore: Monastero Rousanou e Monastero di San Nikolas Anapausas affrescato dal monaco Theofanis
Il Monastero di San Nikolas Anapausas, stante la limitata superficie della roccia, è stato costruito verticalmente. L’omonima chiesa è importante perché affrescata dal monaco Theofanis, il più grande artista del XVI^ secolo. Tra le sue opere più significative la Vergine del santuario e l’Onnipotente.


Monastero Roussanou
Meteore – GreciaMeteore: Monastero di Varlaam e Monastero di Agia Triada (Santissima Trinità)
Al Monastero di Varlaam vi si accede “comodamente” salendo la bellezza di 195 gradini. La chiesa più antica è dedicata ai Tre Gerarchi mentre quella centrale, detta Katholikon, è la più significativa ed è finemente affrescata.
Al Monastero di Agia Triada (Santissima Trinità) vi si accede salendo 140 scomodi gradini scolpiti nella roccia. La Chiesa principale è dedicata alla Trinità mentre una cappella è dedicata a San Giovanni Battista. Molto articolato il complesso degli affreschi ispirato al ciclo storico. La vista è stupenda e spazia su molti degli altri monasteri.


Monastero Varlaam
Meteore – GreciaDelfi: Ginnasio, Tholos, Via Sacra, Tempio di Apollo e il Museo
Delfi ci accoglie con un sole splendente, illumina la corbeille di olivi ed abbellisce la pianura sottostante. Il sito archeologico gode di una stupenda posizione sulle pendici della montagna e ne accresce la sua spettacolarità. Nell’antichità era sede dell’importante omonimo oracolo. Molti i monumenti significativi del sito, segnalo il teatro e lo stadio. Da non perdere la visita al museo.


Tempio di Apollo
DelfiOlimpia: Stadio, Ippodromo, Leonidaion, Tempio di Olimpia (o di Zeus), Tempio di Heraion e Altare Sacro


La Palestra
OlympiaOlimpia: il Museo con numerosi reperti, il più importante ilfrontone del Tempio di Zeus
Il museo presenta resti di grande bellezza (ed importanza) con numerose statue marmoree, bronzi assiri ed altro ancora. La sala più interessante è quella nella quale sono stati ricomposti i frontoni del Santuario di Zeus.


Museo di Olympia - bronzo assiro
GreciaMistra (capitale della Morea): Castello di Villehardouin, Palazzo del Despota e le Chiese di Santa Sofia, Metropolitana e San Teodoro
Scendiamo ancora il Peloponneso sino a raggiungere Kalamata, cittadina nota nel mondo per aver dato il nome alle omonime olive. Per arrivare a Mistra, subito prima di Sparta, affrontiamo una strada panoramicamente stupenda, ma molto difficile da guidare. Mistra, città in rovina, che fu capitale della Morea sotto le dominazioni bizantina, turca e veneziana. La cittadina è dominata dalle rovine del castello franco mentre, più in basso, vi sono le rovine dei quartieri militari e del Palazzo del Despota (in restauro). Illustro le Chiese più significative di Mistra. Alcune sono ben conservate mentre gli affreschi soffrono decisamente lo stato di abbandono del sito pur essendo stato dichiarato Patrimonio mondiale dell’Unesco.


Chiesa di San Teodoro
Mistra – GreciaMistra (capitale della Morea): Monastero Afendikò, Convento Pantanassa e Monastero Peribleptos
Il Monastero Afendikò è conservato nella struttura esterna mentre l’interno sembra essere stato svuotato. Il Convento Pantanassa è tuttora in funzione mentre il Monastero Peribleptos, pur nel suo stato di abbandono, fa vedere tutta l’originale bellezza.


Convento di Pantanassa
Mistra – GreciaMonemvasia: ingresso, Hotel Malvasia, Porta di Levante e Panagia Chrysafitissa
Completiamo l’attraversamento del Peloponneso per andare a rivedere località visitate più di 25 anni addietro (Neapoli e l’isola Elafonissi), raggiungendo poi la stupenda e sorprendente cittadina di Monemvasia.
Questa cittadina fortificata sorge su un’isola e non è visibile da terra. La città bassa è tuttora “turisticamente” abitata.


Monemvasia
GreciaMonemvasia: Agia Sophia
La città alta è completamente distrutta. L’unico monumento esistente, in luogo molto panoramico, è la chiesa di Agia Sophia.


Chiesa di Agia Sophia
Monemvasia – GreciaNauplia: isola di Bourtzi e Fortezze Palamede
Altra difficile tappa di trasferimento, con numerose curve in un susseguirsi di variazioni altimetriche, per raggiungere il golfo dell’ Argolide dove, in stupenda posizione, si trova Nauplia, bella cittadina sommersa, letteralmente sommersa, da un infinito numero di turisti. Altrettanto numerosi i bar, ciascuno con immensi plateatici, mentre gli innumerevoli ristorantini occupano oltre metà della carreggiata stradale: non pedonale!
Nauplia è dominata dalla Cittadella Palamede, costruita dai veneziani in soli tre anni (tra il 1711 ed il 1714), e costituita da ben sette forti.


Fortezze Palamede
Nauplia – GreciaEpidauro: il teatro è del IV^ secolo aC ed è conosciuto per l’eccezionale acustica
Epidauro è famoso nel mondo per il suo stupefacente teatro, celebrato come “la meraviglia di Epidauro”, risalente al IV^ secolo AC. E’ tuttora in uso, con capienza per ben 14.000 spettatori ed un’acustica eccezionale.


Teatro di Epidauro
GreciaArgo, con splendido museo e Tirinto, la città ciclopica
Nella caotica città di Argo, dominata dal kastro stupendamente posizionato sulla collina di Larissa, importante è il museo archeologico. Nelle vicinanze si trova la città ciclopica di Tirinto, le cui origini risalgono al 2.000 AC, cinta da mura costruite con blocchi del peso anche di 13 tonnellate.


Museo di Argo
GreciaMicene: Porta dei Leoni, Palazzo degli Atridi, Tesoro di Atreo, Tomba di Clitennestra e maschera di Agamennone
Altra stupefacente città è Micene. Risalente al 1700 AC venne distrutta già nel 1100 AC. Il suo emblema è la Porta dei Leoni che introduce al Palazzo degli Atridi i cui resti rendono ampiamente l’idea della sua grandiosità. Così come sono grandiosi il Tesoro di Atreo e la Tomba di Clitennestra.


Micene
GreciaAntica Corinto: con Tempio di Apollo, Via di Lechaion, Sorgente Pirene e Akrocorinto
Arriviamo sul lato orientale del Canale di Corinto dove, oltre una bella e caratteristica chiesa, abbiamo modo di percorrere un ponte sul canale che, al passare delle navi, si poggia sul fondo dello stesso canale.
L’Antica Corinto, importante sin dall’età neolitica, per la sua posizione strategica. Storicamente è ricordata per il discorso dell’apostolo Paolo fatto in difesa del cristianesimo. Interessante il museo così come merita una visita Akrocorinto immensa fortezza che ha vissute tutte le invasioni che si sono succedute nei secoli.


Antica Corinto - Tempio di Apollo
GreciaIgnazio MarconiIl mio nome è Ignazio e vivo in Italia, il mio motto: Viaggiaresempre
la mia biografia