Viaggio in Argentina di 20 giorni
Visitando Buenos Aires, Delta del Paranà, Isola di Martin Garcia, Delta del Tigre, Salta, Cafayate, San Salvador de Jujuy, Quebrada de Cafayate, Quebrada de Humahuaca, Purmamarca, Tilcara, Maimara, Cascate di Iguazu, Trelew, Puerto Madryn, Penisola di Valdes, Porto Piramide, Caleta Valdes, Punta Delgado, Punta Tombo, Patagonia, Lago Argentino, El Calafate, Puerto Bandera, Ghiacciai Spegazzini, Onelli, Bolados, Agassiz, Upsala e Perito Moreno, Terra del Fuoco, Ushuaia, Bahia Lapataia, Canale di Beagle.
Ritorniamo dal nostro viaggio in Argentina non solo entusiasti per la bellezza dei luoghi visitati, ma anche commossi per la gentilezza degli Argentini tutti. Due in particolare: Laura, italoargentina, conosciuta in Internet, la quale ci ha presentato Pablo Lomuto, anch’egli italoargentino, agente di viaggio. E Pablo ci ha preparato un viaggio eccezionale come le descrizioni di queste pagine andranno a dimostrare. Di Pablo scrivo l’indirizzo e-mail perchè sono certo che coloro i quali ritenessero di appoggiarsi a lui effettueranno un viaggio “super” in Argentina. Scherzosamente, in spagnolo, l’ ho definito il “famosisimo agente de viajes especial Pablo Lomuto” il cui indirizzo e-mail è: lomuto@tremunhoteles.com.ar
Buenos Aires: Plaza de Mayo, Casa Rosada e “Madres de los desaparesidos”
A Buenos Aires visitiamo Plaza de Mayo con i suoi famosi monumenti tra i quali spicca la Casa Rosada. Sul pavimento della piazza sono ancora presenti, a ricordo dei tristi tempi passati, disegni rappresentanti i fazzoletti bianchi delle “MADRES de los desaparesidos”, madri che ancor oggi tornano ogni giovedì in questa piazza.


Casa Rosada
Buenos AiresMonumenti più significativi
Con questa galleria ho voluto ricordare alcuni tra i più significativi monumenti di Buenos Aires quali l’immensa Avenue 9 de Julio, il Teatro Colon, il cartellone pubblicitario che reclamizza i famosissimi “Empanadas”, la strada pedonale Florida, il lussuoso grande magazzino Pacifico, Puerto Madera, il ponte di Calatrava e altro.


Avenida 9 Julio
Buenos Aires


Parlamento
Buenos Aires
Quartiere degli artisti (Plaza Dorrego)
A Buenos Aires visitiamo il quartiere degli artisti nella cui piazza principale, Plaza Dorrego, con l’omonimo vecchio e rinomato caffè, ogni domenica si effettua il mercato delle pulci.


San Telmo
Buenos AiresQuartiere de La Boca
A Buenos Aires “entriamo” nel quartiere de La Boca, fondato da immigrati genovesi, percorrendo la strada nella quale c’è l’ingresso del famoso stadio di calcio de “La Bombonera” nel quale gioca la squadra del Boca Junior. Percorriamo le strade del “centro storico”, detto Caminito, con numerose case in lamiera dipinte con molteplici e forti colori.


Boca Casa tipica
Buenos AiresQuartiere Palermo e quartiere della Recoleta
Continuiamo la visita di Buenos Aires con il quartiere Palermo con i suoi immensi spazi verdi. Oltre al grande parco pubblico anche l’ippodromo, i campi di polo; per non parlare delle numerose lussuose ville.


Quartiere Palermo
Buenos AiresNon lontano altro elegante quartiere: quello della Recoleta che è dominato dalla chiesa coloniale di Nostra Signora del Pilar (Iglesia de Nuestra Senora de Pilar) e dal cimitero monumentale della Recoleta, dove i ricchi argentini, e tra questi anche Evita Duarte Peron, riposano in monumentali tombe.


Nostra Signora del Pilar
Buenos AiresVisita ad una Estancia
Pochi chilometri fuori da Buenos Aires non poteva mancare la visita ad una Estancia, un esteso allevamento nel quale abbiamo trascorso una giornata, molto “turistica”, ma che ci ha fatto vivere l’atmosfera della vita agreste dei gauchos con musiche, balli e pranzo a base della famosa carne argentina.


Estancia St Susanna
Buenos AiresIsola San Martin Garcia e delta dei fiumi Tigre e Paranà
Altra giornata indimenticabile è stata quella che Paolo ci ha organizzato nei dintorni di Buenos Aires. Arrivati all’Aereoclub di San Ferdinand, con un piccolo Cessna, sorvolando i delta dei fiumi Tigre e Paranà, siamo atterrati sull’Isola di San Martin Garcia, che è riserva naturale e luogo storico. Numerose le costruzioni d’epoca, mentre nella parte sud dell’isola si trova una laguna di stupefacente bellezza. Rientrati a San Ferdinand ci siamo trasferiti alla cittadina di Tigre dove, con un…”crucerito”, abbiamo percorso i vari canali del delta sulle rive dei quali sorgono importanti ville raggiungibili solo via acqua. Sembrava di essere nella laguna di Venezia.


Isla Martin Garcia
Buenos AiresAl confine tra Brasile e Paraguai: Cascate di Iguazu
Lasciata Buenos Aires per visitare, al confine con il Brasile ed il Paraguay, le “Cataratas del Iguazu” una imponente serie di cascate da mozzare il fiato per la loro maestosità e bellezza.


Cascate di Iguazu
ArgentinaArgentina, Nord Ovest Andino: da Salta a Cafayate
Atterriamo a Salta, attesi dalla guida parlante italiano Guglielmo Panzeri (indirizzo e-mail: panzerigui@yahoo.com.ar) di chiare origini italiane; ci ha accompagnato per cinque giorni dimostrando la sua preparazione e l’innata gentilezza. Così come il simpatico e bravo autista Luis. La nostra visita inizia il mattino successivo con destinazione Cafayate che raggiungiamo con una strada panoramica che, prima attraversa la verdeggiante Valle di Lerma, quindi sale, attraverso la Quebrada de Escoipe, sino alla Cuesta de Obispo a 3.348 metri d’altezza. Purtroppo le nuvole basse ci impediscono di godere del, dichiarato, ampio panorama.
Oltre il passo un rettilineo lungo ben 11 km. (recta de Tintin) ci porta al Parco Nazionale Los Cardones dove possiamo ammirare immensi e numerosissimi cactus, alcuni in fiore.


Los Cardones
Cafayate – ArgentinaCi fermiamo a Cachi, interessante il museo archeologico, quindi percorriamo le valli di Calchaquies visitando la chiesa di Seclantas. Arriviamo poi alla Quebrada de Las Flechas che presenta formazioni rocciose affascinanti per la loro stranezza. Un solo rammarico: manca il sole. Subito dopo il panorama cambia completamente; da arido si fa ricco di vegetazione, in particolare di vigneti.


Chiesa di Seclantas
Calchaquies – ArgentinaQuebrada de Cafayate
Dormiamo a Cafayate dove Pablo ci ha prenotato la foresteria della Cantina Etchart situata nel mezzo dei vigneti, l’Hosteria La Escondida (indirizzo e-mail: ltoren@prargentina.com.ar).
Ottima la sistemazione alberghiera, ancora migliore la cena servitaci da Amalia, bella signora somigliante alla Mammy del film “Via col vento”.


Quebrada de Cafayate
ArgentinaSalta
Graziosa città coloniale argentina ben conservata, è anche conosciuta perchè vi si suona la migliore musica folcloristica. Non potevamo quindi non andare in un locale caratteristico (abbiamo scelto “La Vieja Estacion”) ad ascoltare musica ed abbiamo così avuto modo di conoscere la toccante canzone “Todo cambia”. Visitiamo la città ammirandone i monumenti più significativi per poi salire al Colle San Bernardo. Molto belle le ville del quartiere residenziale di San Lorenzo.


Iglesia Catedral
Salta – ArgentinaDa Quebrada di Humahuaca a Purmamarca
L’indomani proseguiamo per Quebrada di Humahuaca. Superate la Sierra di Zenta e la Sierra di Florida raggiungiamo Purmamarca, famoso per il “Cerro de Los Sietes Colores”.


Purmamarca
Argentina


Cerro Sietes Colores
Purmamarca – ArgentinaValle della Candelaria di Humahuaca
Risaliamo con celerità la Quebrada per la visita della Chiesa della Candelaria di Humahuaca, cittadina situata a più di 3.000 metri di altezza, che dà il nome alla scenografica valle dichiarata, di recente, Patrimonio dell’Umanità.


Monumento alla Madre
Huamahuaca – ArgentinaQuebrada de Humahuaca
Ad Uquia visitiamo la Chiesa di San Francesco da Paola (interessante la croce del 1691 fatta da artisti locali con colori naturali), a Tilcara la fortificazione precolombiana “El Pucara” ed il museo ricco di reperti di vita andina. Infine a Maimara (il cui nome significa “stelle cadenti” perchè luogo di caduta di meteoriti) è interessante il pittoresco cimitero; da ammirare inoltre la “Paleta del Pintor” (la tavolozza del pittore) nome con il quale viene chiamata la montagna per la varietà dei suoi colori.


La paleta del Pintor
Maimara – ArgentinaSan Salvador de Jujuy
Dormiamo nel tranquillo Hotel Termas de Reyes, situato all’inizio del Canyon del Rio Reyes, a 12 chilometri da città che visitiamo il mattino successivo.


San Salvador de Jujuy - San Francisco
ArgentinaArgentina, Penisola di Valdes: avvistamento delle balene
All’aeroporto di Trelew veniamo accolti dalla guida Pino Salvagnini che, non solo è italiano, ma è anche veneto! Titolare dell’agenzia Patagonia Totale, lavora solo con gli Italiani. Si parla in dialetto; sembra di essere tornati a casa…
Ci suggerisce il ristorante “Cantina El Nautico” dove consumiamo il loro miglior piatto, la “cazuela de mariscos”. Da non perdere! L’indomani iniziamo la visita della Penisola Valdes. Pino arriva con la sua Jepp 4×4 di 5.000 cc. ed iniziamo a percorrere le ampie ed interminabili strade sterrate dove non poche sono le nostre scariche adrenaliniche perchè la jepp “galleggia” sullo sterrato a 140 kmh.
Da buon italiano Pino è impareggiabile nel favorirci affinchè tutto possa essere visto al meglio.
Così ci fa salire su una barca, unici adulti, in mezzo ad una scolaresca, per il giro in mare per l’avvistamento delle balene.


Balena Franca Australe
Puerto PiramideCaleta de Valdes
Proseguiamo all’interno della penisola ed incontriamo la numerosa fauna locale: il guanaco, le pernici, il nandù (simile ad un piccolo struzzo), la lepre della Patagonia (chiamata Mora).
Non mancano mucche e cavalli, ma la pianura è piena soprattutto di pecore merinos. Raggiungiamo Salina Grande e Salina Chica, bianche di sale a meno 42 metri sul livello del mare. A Caleta Valdes si gode bellissimo il panorama dove vivono numerosi leoni ed elefanti marini. Proseguiamo sino a Punta Delgado rientrando poi a Punta Piramide da dove posponiamo ammirare le evoluzioni delle balene. Altra imprevista sosta lungo la spiaggia Doradiglio: le balene nuotano a poche decine di metri dal bagnasciuga.


Punta Delgado
Caleta Valdes – ArgentinaRiserva Naturale di Punta Tombo
L’indomani andiamo alla Riserva Naturale di Punta Tombo nella quale vivono mezzo milione di pinguini Magellano che hanno tane anche due chilometri nell’entroterra. E’ un continuo viavai verso il mare perchè, della coppia, uno cova mentre l’altro va in mare a cercare cibo.


Pinguini di Magellano
Riserva Punta TomboTrelew
Prima di rientrare a Trelew, a Gaiman, città di origini gallesi, nella famosa “Ty Gwyn” abbiamo consumato un pasto a base di dolci casalinghi e tartine al burro. A Trelew visitiamo il Museo Paleontologico Egidio Feruglio (un italiano) nel quale possono essere visti diversi reperti riferiti a milioni di anni fa. Tra questi il Pesce Agnatos, pesce in formazione risalente a 490 milioni di anni addietro.


Museo Paleontologico Egidio Feruglio
ArgentinaArgentina, Lago Argentino: El Calafate
El Calafate, ridente cittadina sulle rive del Lago Argentino, ci accoglie in una calda giornata di sole il che ci permette di visitare la Laguna Nimez per immortalare i numerosi caratteristici volatili, su tutti il Flamengo Austral.


Lago Argentino
CalafateEl Calafate
El Calafate prende il nome dalla pianta che cresce spontaneamente in tutta la Patagonia (serviva a calatafare le navi) ed ha costruzioni caratteristiche e molto colorate. Alla Estancia El Galpon prima abbiamo visto la tosatura delle pecore, quindi ce ne hanno offerto una ben cotta…


Case caratteristiche
CalafateFiori

